Premesso che le accuse rivolte al Sindaco risultano essere gravi e ove venissero confermate non sarebbero in alcun modo giustificabili, andando oltremodo a ledere la fiducia che i cittadini e gli altri amministratori hanno riposto in Danilo Rivolta. Che vi è massimo rispetto e fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine, nella speranza che la verità possa essere appurata quanto prima. In egual modo si ha rispetto in quei dipendenti pubblici che, avendone ravvisato la necessità, hanno fatto le opportune segnalazioni agli organi preposti. Seppur nella difficoltà presente, per senso di responsabilità, riteniamo di non abbandonare l’amministrazione con una fuga di massa. Risponderemo a quanto proposto dalle minoranze, nei tempi e nei modi previsti della legge, nella certezza però che il Consiglio Comunale non può essere usato come un tribunale. Speriamo inoltre che si possa continuare con i toni civili dimostrati finora dalle opposizioni. Mettiamo comunque in guardia i cittadini a cedere in questo momento ai toni d’odio diffusi da molti, specie sui social media. Tutto ciò premesso la coalizione di Maggioranza, come precedentemente pubblicato a mezzo stampa il 20 maggio 2017, ribadisce la volontà di continuare, come previsto dalla legge, nell’azione politico/amministrativa nel rispetto del programma depositato, per garantire il buon andamento della pubblica amministrazione nella piena trasparenza e per il bene della collettività lonatese. Con particolare riferimento non possono essere lasciate cadere alcune importanti azioni amministrative in itinere come, per esempio, la rotonda e pista ciclopedonale a Tornavento, il secondo lotto di asfaltature di strade cittadine, la ricerca di una soluzione per la via Matteotti, la messa a bando del rinnovamento dell’illuminazione pubblica e la valutazione della disponibilità dei cittadini alla cessione delle aree per la realizzazione del centro sportivo. Al contempo, in riferimento al settore urbanistico, visti gli episodi contestati al Sindaco, la colazione ritiene doveroso ed opportuno sospendere l’iter di revisione dello strumento urbanistico adottato. Sarà premura, nei modi e nei tempi previsti dalle norme vigenti, un’apertura alle minoranze (organo di controllo), con l’istituzione anche di un apposita commissione comunale d’inchiesta. In merito alla situazione dell’organico comunale si precisa quanto segue: l’atto deliberativo del mancato rinnovo della mansione di Comandante della Polizia Locale è stato condiviso con l’amministrazione di Ferno e ritenuto risolutivo dell’annoso problema della gestione dell’ufficio di polizia locale, che veniva da diverso tempo sollecitato dalla cittadinanza e della minoranze tramite interrogazioni consiliari. Per quanto concerne il settore tecnico urbanistico si ritiene saranno necessarie azioni di supporto ed aggiornamento a favore dell’ufficio, in modo che lo stesso possa far fronte all’espletamento della grande mole di pratiche tecniche, in gran parte arretrate emerse proprio durante gli spostamenti del personale, che devono essere espletate. Tutto ciò detto e considerato la coalizione di maggioranza, legittimamente eletta, nel pieno rispetto della legalità e della trasparenza rinnova l’invito alle minoranze o a qualsiasi altro cittadino privato che abbia il desiderio di partecipazione e controllo a fare quanto ritenuto utile. Per questi motivi si ribadisce con forza la volontà di andare avanti in attesa dell’accertamento dei fatti ascritti.
I responsabili politici cittadini:
Cinalli Sante, Forza Italia
Mantovani Armando, Lega Nord
Volontè Mario, UDC
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